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Attenzione: NON faccio scambio link e banner - grazie! Vendo tavole originali dei miei lavori bonelliani e realizzo disegni su commissione (per info p.mandanici@gmail.com)



mercoledì 21 ottobre 2009

Mini lezione (1) di Manga Studio: “Iniziamo”

Qui la presentazione di queste "mini lezioni".

Voglio dare un consiglio d’acquisto (per chi non l’avesse ancora fatto) a proposito della tavoletta grafica, strumento indispensabile per chi usa programmi del genere: comprate secondo le vostre tasche, ma comprate una Wacom. Si va dalla Bamboo alla più costosa Intuos (come la mia, ahimè non più ultimo modello come questa), in ogni caso la qualità è ottima (rispondenza della penna ottica, morbidezza, duttilità, ecc.).

Bene, per iniziare seguirò i passi che solitamente compio io per iniziare a disegnare una tavola (più precisamente inchiostrare e retinare) con Manga Studio. Avviando il programma troverò la scrivania con le Palette che di solito uso (che non sono tutte), come si vede nella foto uno. In blu in alto ci sono tutte le icone che attivano o nascondono le palette, a piacere (ma possiamo farlo anche dal menu “Window”). In rosso le icone che controllano la creazione di una “pagina”, di una “storia” (non ne parlo per adesso), l’apertura del file, il salvataggio.

Un altro modo di avviare Manga Studio è nella “versione” Beginner’s Assistant - se non si trova avviato di default all’inizio possiamo attivarlo cliccando sulla freccettina nera a destra (freccia gialla) o andando sempre nel menu “Window” - ma di questo vorrei parlare in un altro post.

Sia che dobbiamo disegnare una tavola ex-novo, sia che vogliamo utilizzare matite o immagini su cui disegnare per prima cosa bisogna creare una “Pagina” (“New Page”) come indicato in foto (in verde), oppure aprendo il menu “File”-“New”-“Page”.

A questo punto si aprirà la finestra dove è possibile impostare le misure e le caratteristiche della nostra tavola (o confermarle). Nella foto due è evidenziato la cosa importante da specificare: se la nostra tavola sarà in bianco e nero o a colori (se volete usare i colori con la tavola impostata su “Monocromo” sarà impossibile).

Io come vedete uso una risoluzione a 600 dpi e una tavola grande quasi come un A3. La pagina è impostabile in ogni minima parte, a piacere (nel menu in alto “Page templates” si trovano misure già preimpostate). La gabbia reale della nostra tavola è la misura inserita in basso, in “Basic frame”. Nella foto uno in marrone è indicata come appare la nostra "gabbia" (che sarà invisibile alla stampa) e che è disattivabile attraverso il riquadro indicato ("Print guide and basic frame") una volta che non ci servirà più.

Bene, per adesso è tutto, devo tornare al lavoro!

7 commenti:

  1. Ho visto che ci sono delle Intuos3 usate sul sito Wacom, le consigli o aspetto una buona offerta per la Intuos4. Per ora uno un relitto Trust, comprata anni fa a 2 soldi.

    Ciao, Andrea.

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  2. Passare da una Trust a una Intuos di per sè si rivelerà un'esperienza incredibile, per cui se non hai tanti soldini consiglio caldamente l'usato (o lo scontato), certo che sì (ma accertati che ci siano le punte di ricambio della penna, non so quanto sia vecchio l'usato, una possibilità è che si sia usurata un pò' la punta; io ho la tavoletta da un anno e forse tra pochi mesi cambierò la punta, e ho un tocco abbastanza leggero come modo di disegnare).
    L'Intuos 4 avrà sicuramente tasti in più e quel tasto magnifico rotondo che io userei per ruotare la tavola; sarà ancora più precisa e veloce della Intuos 3, non lo so, ma quest'ultima (che uso) è davvero bella e quasi perfetta, e me la terrò ancora a dispetto della tentazione della 4!

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  3. Comunque sono le tavolette che usano per le fiere e la confezione comprende tutti i pezzi (come se fosse nuova)

    A questo punto penso di fare l'acquisto.

    Ma la tua tavoletta di che formato è? Basta un A5 (area attiva 203 x 152 mm) ?
    La Intuos 4S ha un'area attiva di 158 x 98 mm.

    Grazie alla tua esperienza farò una scelta più oculata. :D

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  4. Ho una A5, secondo me basta e avanza, più grande inizia a diventare ingombrante (almeno per me).
    Più piccola no, anche se ho lavorato tanto tempo con una Graphire 2 (la misura più piccola che esista, credo) e la adopero ancora quando uso il mio portatile!
    Buon acquisto, vedrai che non ti pentirai...

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  5. Ciao. Non so se ha senso parlarne in questo articolo, ma vabbé, lo faccio sperando di non infastidirti troppo. Ho iniziato a disegnare da poco, e quindi mi sono ritrovato subito a dover affrontare l'incognita "strumenti". Il dubbio riguarda l'inchiostrazione. Al di là della questione formativa (del tipo "meglio imparare a far tutto e provare un po' tutto"), ha senso ora come ora doversi impegnare nel trovare e utilizzare i "vecchi" strumenti (china pennelli e compagnia bella) quando si ha già a disposizione una tavoletta grafica decente (ho anche io una Intous3 A5) da abbinare a un programma come Manga Studio? Da quel che ho letto tu sei passata da poco all'inchiostrazione digitale, ottenendo un risultato realistico e addirittura più preciso. Che pennello e china siano ormai superati?
    E a livello di sensibilità e praticità, quanto è differente l'inchiostrazione classica rispetto a quella digitale?
    Ciao e grazie.

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  6. Domanda interessante...penso che soprattutto alcuni dei più giovani (aspiranti disegnatori) si ponga questo quesito, ma il problema non è l'uso di uno strumento piuttosto che di un altro.
    Se io riesco a usare agevolmente la tavoletta grafica (che non è un modo "naturale" di disegnare) è perchè ho passato tanti anni a disegnare su fogli "veri", avendo potuto imparare a gestire pennelli e matite sentendo la pressione di questi strumenti sulla carta, affinando la mia sensibilità sul segno proprio perchè ho un feedback immediato con il supporto cartaceo.
    Se si salta la scuola del "disegno dal vero" su supporti veri non si avranno molte basi solide su cui costruire il proprio stile "elettronico".
    Disegnare con la tavoletta grafica è strano, ma dato che queste Intuos riflettono bene la differenza di pressione della penna si ha un minimo di raffronto con il disegno "reale". Le differenze ci sono, e molte, ma una volta iniziato a disegnare con questo mezzo si riescono a trovare le affinità, e a sfruttarle.

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  7. Ancora ciao e ancora complimenti ;-) sono sempre gianfranco di Roma, grazie a questi tuoi suggerimenti, riuscirò a fare la scelta giusta per la tavoletta da acquistare, optando per quella che usi tu , ottimo direi. Grazie e buone cose
    Ciao :-D

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Attraverso i commenti io vengo a sapere solo il nome che è stato indicato dal commentatore, nient’altro. Se qualcuno vuole che io tolga i propri commenti può scrivere a p.mandanici@gmail.com e provvederò alla loro eliminazione.