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martedì 19 gennaio 2016

Mister No, ancora Netflix, memo e altro

Sul sito della Sergio Bonelli Editore sono state pubblicate le copertine dei primi 12 numeri di Mister No, il personaggio inventato da Sergio Bonelli e disegnato da Gallieno Ferri; in attesa di apparire a breve su tutti gli store (compresi quelli Apple e Google) questi albi in versione digitale sono già disponibili su Amazon e altri store come Bookrepublic.
Questi albi digitali si aggiungono a quelli già pubblicati di Orfani di Roberto Recchioni.



Dopo più di 2 mesi di esperienza con Netflix posso dire di essere soddisfatta, passare dalla visione sul tablet a quella su pc è una cosa semplice e veloce, si riprende subito dagli ultimi secondi visti, e l'uso dei sottotitoli è altrettanto agevole. Per quanto riguarda l'offerta posso dire che aumenta di giorno in giorno, e che comunque c'è anche troppa roba da vedere.
Per quanto riguarda i film siamo ancora un po' carenti come qualità media, ma cose da vedere ce ne sono. Quello che manca in Netflix è una catalogazione efficiente (bisogna sapere un po' cosa cercare), ma è nato da poco un sito - Netflix Lovers - che sta cercando di ovviare a questi limiti catalogando in maniera più raffinata le serie tv, i film, i documentari e i cartoni animati. Oltretutto ci sono le sezioni delle novità e dei prodotti "in scadenza" (per adesso solo uno, un cartone animato), molto utili.
Oltre a Netflix Lovers c'è un altro sito che più o meno adempie alla stessa funzione, SuNetflix.it, "la guida non ufficiale di Netflix", però essendo organizzato in maniera un po' diversa mi è capitato di scovare delle cose che non avevo notato: ad esempio il documentario italiano "Improvvisamente l'inverno scorso", del 2008, che tratta un tema di stretta attualità ("Una coppia omosessuale attraversa l'Italia, documentando l'acceso dibattito che lacera il paese sulla legislazione a favore di gay e lesbiche"; e a proposito, come stiamo messi adesso? Malvino lo dice con il consueto stile senza peli sulla lingua, e se volete sapere nei particolari la faccenda della costituzionalità o no dei matrimoni omosessuali qua un articolo; finisco con un commento ironico su chi sta contrastando questi matrimoni/unioni civili).

Altri spunti dalle serie tv su Netflix: "Master of None" [noto che SuNetflix.it ha spesso descrizioni in lingue straniere - in questo caso l'olandese: bizzarro] vede come protagonista un attore di pubblicità americano di origine indiana (i genitori sono emigrati negli USA quando erano giovani - genitori che tra l'altro appaiono nella serie interpretando se stessi). Aziz Ansari interpreta Dev, un attore di pubblicità alle prese con la tipica vita newyorkese del trentenne medio - amici, relazioni, uscite nei locali, parenti, rapporti con le donne - con in più le tematiche legate alle seconde generazioni degli immigrati (razzismo, rapporto con le proprie comunità di origine).
Non è la tipica commedia dove si ride sempre e per forza, e la serie parte forse un po' sottotono per crescere via via. Aziz Ansari prima di questa serie (ideata da lui e Alan Yang) era noto per la partecipazione a "Parks and Recreation", serie tv che ha visto tra gli attori  protagonisti anche un Chris Pratt non ancora muscolarizzato per "Guardiani della Galassia".
Alcuni episodi di Master of None sono quasi tematici, e tra quelli più interessanti segnalo "Indiani in TV" e "Signori e signore" - quest'ultimo lo consiglierei come visione a commento di ogni discussione/polemica su temi come quelli inerenti i fatti di Colonia, ad esempio.

Il tempo passa, non riesco ad aggiungere altre cose di cui avrei voluto parlare.
Intanto ricordo quello che avevo scritto in questo post: per la prima volta mi rendo disponibile per commission e vendita di tavole a fumetti. Per info: p.mandanici@gmail.com


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