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lunedì 30 luglio 2012

Diario di viaggio...letterario -7


Il viaggio inizia da qui. Tutti gli altri post sono leggibili sotto l'etichetta "Diario".


28/7/2012

Ai giardinetti: due signori (dello Sri Lanka?) sembravano conoscere molto bene Milou
Primo giorno vero di Olimpiadi, dato che vorrei portarmi avanti col lavoro le seguo attraverso Radio Popolare (dalle 17 e 30 c'è una trasmissione di intrattenimento che si chiama Podi Podi, alla guida di una allegra combriccola c'è Gianmarco Bachi che alterna chiacchiera e musica british dei bei tempi andati - tutta roba che ho amato molto).
Verso il tardo pomeriggio ho anche tentato di vedere cosa proponesse la Rai (non ho Sky o altre cose simili): va bene seguire la finale e poi i festeggiamenti dell'oro del tiro con l'arco, ma nel frattempo la Vezzali si batteva per la semifinale, e ancora dopo non ricordo bene quale altra importante sfida si stesse svolgendo ma ricordo che erano quasi le 19 e 30 e anche le radio hanno bucato il risultato (19 e 30 orario canonico per notiziari) - la Rai manco a parlarne, c'erano i due canali sportivi che stavano trasmettendo roba vecchia, e Rai Due con il tiro con l'arco e poi la pubblicità.
Ho letto diverse critiche anche ai commentatori della cerimonia di inaugurazione (a proposito, mi ha divertito molto l'idea della regina che si lancia dall'elicottero con James Bond), io l'ho vista solo fino all'inizio della sfilata delle squadre, ma pare che ci siano state  un paio di battute un po' sessiste e anche lievemente razziste - cosa che non mi sembra nuova, è tradizione del telecronista/giornalista medio italiano, ma è anche vero che sarebbe ora di andare avanti…
Ormai non mi chiedo più perché pago il canone, è solo una tassa come tante altre, soldi che vanno a finire nel calderone.


29/7/2012

Con il ritorno del caldone le passeggiate con Milou diventano più brevi, la poverina in questi casi dimostra tutta la sua età, quando proprio vuol farmi capire che è stanca si ferma e mi guarda ansimante: "Torniamo indietro?" (io certe volte la prenderei anche in braccio, specialmente quando dobbiamo fare le scale, ma lei lo odia, al sentire la frase "vuoi venire in braccio?" e nel vedere il gesto conseguente si allontana come se fosse una cosa bruttissima).
Stamattina eravamo scese abbastanza presto, volevo arrivare fino da Pozzi per mangiare un cappuccino e un cornetto senza zucchero (così posso darne un paio di pezzettini anche a Milou); pazienza, ci torneremo quando farà un po' più fresco (da Pozzi poi i cani sono i benvenuti).
Per caso sono venuta a sapere che la nuova serie delle Short Stories della Repubblica/L'Espresso ha anche la versione in ebook, oltre che il file audio da scaricare gratis (c'è sia la versione dell'originale inglese sia quella in italiano).
Ho comprato il racconto di Fitzgerald in ebook (c'è la scelta tra formato epub e mobi) e posso dire che la possibilità di passare velocemente dalla versione in italiano a quella in inglese è davvero utile e ben fatta; chi ha un tablet o un ebook reader con lettura di mp3 può leggere la versione inglese (o italiana) mentre ascolta l'audio. Buona anche la presenza di note facilmente consultabili.
I racconti sono di grandi autori classici (la Woolf, Joyce, Conrad, ecc.) ma ci sono anche Montague, Saki, Sarah O. Jewett che non conosco.

Il viaggio del giorno: "Andromeda" di Michael Crichton

"Andromeda" è un libro di Chricton del 1969 che tratta di temi che poi si sono visti e rivisti più avanti in vari film e libri: un virus (o un batterio? non ricordo più!) rischia di decimare la popolazione terrestre - perlomeno se riuscirà a propagarsi al di fuori del laboratorio ultramoderno (fantascientifico per i tempi in cui Crichton l'ha descritto) in cui è stato confinato per essere studiato da un gruppetto di scienziati. L'organismo è stato recuperato in un paesino ed è arrivato dallo spazio a rimorchio di un satellite.
Altro non dico per non rovinare la lettura davvero avvincente a chi ignora questo libro, forse tra i meno citati tra i best-seller di questo autore.
Io lo possiedo in un'edizione simile a questa, comprato forse usato a inizio anni '80. L'ho letto e riletto con grande piacere, oltre a una scrittura asciutta ed efficace e a una trama ben congegnata ci sono spiegazioni non noiose sui pericoli di organismi a noi sconosciuti e potenzialmente patogeni (Crichton è un medico e si vede).
Ah, e qui c'è la prima parte del film che ne fu ricavato, io non l'ho mai visto, non credo abbia avuto un grosso riscontro di pubblico, almeno qui in Italia.

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